Accessori per pipa: Tutto ciò di cui hai bisogno

Accessori per pipa: Tutto ciò di cui hai bisogno

Sapere quali sono gli accessori per fumare la pipa è fondamentale per una serie di motivi: il primo è assicurarsi una fumata di qualità, poi abbiamo anche la necessità di conservare il tabacco e la pipa stessa, oltre che pulirla.

Se ti stai approcciando al mondo della pipa, qui potrai conoscere gli accessori di cui non puoi assolutamente fare a meno per fumare la pipa, nessuno escluso!

Accessori per Pipa: Tipologia

Come potrai osservare, gli accessori per fumare la pipa si dividono in più categorie, a seconda della loro funzione, infatti ce ne sono diversi per conservare la pipa e il tabacco e altri ancora per pulirla, ad esempio.

È bene non sottovalutare nessuna tra queste funzioni, perché ognuna di esse è assolutamente determinante ai fini della qualità della fumata.

Accessori per la conservazione della pipa

Iniziamo parlando degli accessori per la conservazione della pipa.

Innanzitutto, è fondamentale sapere che non bisogna mai riporre la pipa nella scatola originale d’acquisto, perché deve essere sempre esposta all’aria.

In questo modo, la pipa tenderà a raffreddarsi più facilmente e, se si forma dell’acquerugiola, si asciugherà più velocemente.

Se il legno rimane a contatto con l’umidità per lungo tempo, quest’ultima verrà assorbita dalla pipa, restituendo degli aromi poco gradevoli, che peggioreranno non poco la fumata.

Per conservare la pipa in casa e negli ambienti chiusi può essere utilizzato un Poggiapipa (singolo o multiplo) oppure un’apposita rastrelliera, da banco o a muro, nel caso bisogna riporre un gran numero di pipe.

In alternativa, una soluzione più accattivante e di stile può essere una vetrinetta chiusa. In questo caso, è importante che la vetrinetta abbia perlomeno un paio di fori, nella parte superiore e in quella inferiore, così da favorire il ricircolo dell’aria, che è fondamentale dato che si ripongono le pipe fumate. Talvolta, al posto dei fori, possono esserci dei carboni attivi, che hanno la stessa funzione.

Per conservare la pipa fuori casa, invece, si utilizza il Portapipa in pelle.

Al suo interno vi è una guaina, solitamente in caucciù, per conservare il tabacco e mantenerlo umido.

Con il Portapipa, potrai portare con te più pipe, in base alla grandezza, inserendo anche l’accendino, lo scovolino o effetti personali.

Accessori per la conservazione del tabacco da pipa

Per quanto riguarda gli accessori per la conservazione del tabacco da pipa, è consigliabile utilizzare dei vasetti in ceramica.

Generalmente, questi sono dotati di una spugnetta umidificata e di una guarnizione per il corretto mantenimento del tabacco.

I vasetti in questione possono essere anche in legno o in alluminio, con quest’ultimi particolarmente diffusi negli ultimi anni, caratterizzati dalla presenza di un igrometro esterno.

Una soluzione più economica è rappresentata da un qualunque vasetto sottovuoto in vetro.

Per la conservazione del tabacco, sconsigliamo sempre un elevato grado di umidità, nonostante l’opinione comune spesso affermi il contrario.

In realtà, riteniamo che il tabacco debba avere un livello di umidità molto basso, non a caso Fabio predilige i tabacchi molto secchi.

Tra un tabacco molto umido e uno leggermente secco, è sempre preferibile il secondo, considerando che l’acqua conferisce delle note amare alla fumata.

Accessori per la pulizia della pipa

Il primo accessorio per la pulizia della pipa è lo scovolino, necessario per la pulizia ordinaria della pipa dopo le fumate.

Con lo scovolino riuscirai ad eliminare i residui di tabacco all’interno del bocchino e del cannello.

Può essere sia morbido che ruvido, mentre la sua forma è conica.

Per la pulizia straordinaria della pipa, è preferibile utilizzare uno scovolino metallico, per un’azione più incisiva.

Poi, abbiamo le frese per la ridurre la crosta di carbone nel fornello, così da ripulirlo.

Attenzione: non bisogna mai eliminare del tutto la crosta di carbone, ma piuttosto riportarla a un diametro ottimale rispetto alla dimensione del fornello.

Per lucidare la pipa è sufficiente utilizzare un classico panno contenente cera lucidante, così da ridare un tono di lucentezza alla radica, che tende ad opacizzarsi con il tempo e le fumate.

In alternativa, potresti utilizzare delle apposite paste per la lucidatura, impiegate anche per trattare  i bocchini in ebanite.

Piccola curiosità: un tempo, si usava lucidare la pipa con il grasso della pelle, strisciandola sul naso!

Non bisogna MAI pulire la pipa con l’alcol, perché chiuderà i pori del legno, impendendo il passaggio di calore dall’intento all’esterno, formando un involucro chiuso.

Questi sono i classici accessori per la pulizia della pipa, ma i più esperti svolgono la pulizia anche attraverso l’uso del trapano con cera carnauba, con un platoncino. 

Per svolgere un’operazione di pulizia di questo tipo, però, è fondamentale avere l’esperienza necessaria, altrimenti si rischia di rovinare la pipa.

Accessori per fumare la pipa

Per fumare la pipa servono accendino (o fiammifero) e pigino.

È consigliabile optare per un accendino a fiamma dolce, che ha inclinazione a 45°, ma sono altrettanto validi gli accendini a pietrina o piezoelettrici. 

Con la dovuta accortezza, è possibile utilizzare anche un accendino jet-flame: in questo caso l’accensione non sarà diretta, altrimenti si finirà per bruciare eccessivamente il tabacco.

Piuttosto, bisogna accendere la pipa a crudo e poi tirare, continuando così fino a quando la pipa sarà finalmente accesa.

Se invece preferisci il fiammifero all’accendino, il nostro unico consiglio è di preferire quelli lunghi e contenti meno zolfo.

Infine abbiamo il pigino, accessorio fondamentale perché permette di pareggiare e compattare il tabacco, così da ottenere una combustione più regolare.

Più utilizzi il pigino, meno la pipa si spegnerà e meno userai l’accendino.

Usare il pigino prima della fumata è molto utile, per mantenere uniforme la combustione all’interno del braciere, rendendo più gradevole la fumata.

Sono diversi i materiali del pigino: legno, argento, titanio, alluminio, ma anche bambù, corno e osso. 

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