Sigaro o pipa: Cosa scegliere

Sigaro o pipa: Cosa scegliere

Quando si parla di fumare la pipa o il sigaro, si intende comunque una filosofia che li accomuna, ovvero quella del fumo lento.

Il fumo lento segue un approccio completamente diverso rispetto al fumo della sigaretta, infatti si dovrebbe parlare di degustazione, piuttosto che di fumata in sé.

Non abbiamo una fumata fine a sé stessa, ma molto di più.

Entra, pertanto, in gioco un fattore fondamentale: il tempo.

In entrambi i casi, sia che si fumi il sigaro o la pipa, bisogna dedicarci del tempo, così come per un distillato di qualità.

Ovviamente, in questo articolo non diremo se è meglio fumare la pipa o il sigaro, ma metteremo a confronto le loro caratteristiche.

Pipa: Pro e contro

Facendo un confronto con il sigaro, potremmo definire la pipa ancora più “slow”, perché la degustazione è più preponderante.

Questo è dato dal fatto che la pipa in sé, molto spesso, conferisce delle diverse note aromatiche alla fumata, oltre alla tipologia di tabacco utilizzato.

Ciò significa che, a parità di miscela di tabacco utilizzata, l’aroma può cambiare da una pipa a un’altra.

Il materiale della pipa è determinante in questo senso, argomento che puoi approfondire nel nostro articolo sui materiali utilizzati per la realizzazione della pipa.

Per quanto riguarda i tabacchi da pipa, le miscele sono davvero numerose e varie tra loro, permettendoti di sperimentare non poco, avendo una gamma degustativa molto ampia.

A differenza del sigaro, potrai creare in autonomia miscele di tabacco personalizzate.

La pipa è quindi lo strumento che permette di degustare lo stesso tabacco in modo sempre differente.

A questo bisogna aggiungere che la pipa è un oggetto personale, che riflette i gusti e la personalità del fumatore.

Per questo motivo, proponiamo una frase di Fabio molto esplicativa di questo concetto: “È la pipa a scegliere il fumatore e non il contrario”.

Non esistono dei contro nel fumare la pipa; in molti credono che, a differenza del sigaro, sia meno comoda da fumare quando non si è in casa.

In realtà non è altro che un luogo comune, perché caricarla diventa un processo automatico con l’utilizzo, considerando che non si tratta di nulla di impegnativo, così come la pulizia.

Infatti, la carica e la pulizia richiedono giusto qualche minuto prima e dopo la fumata, ma nel mezzo abbiamo 40 minuti/1 ora di fumata lenta.

Sigaro: Pro e contro

Fumare il sigaro significa ritagliarsi del tempo per se stessi, in compagnia di quello che potremmo quasi definire “un confidente”, con cui trascorrere dei momenti “intimi”.

Nel caso del sigaro, il tempo diventa ancora più determinante.

Se parliamo di sigari toscani, sarai libero di accenderli e spegnerli ogni qualvolta lo desideri, a differenza dei caraibici, che, una volta accesi, vanno terminati.

Quando accendi un sigaro, come quelli caraibici, decidi di dedicarti del tempo, che può durare dai 30 minuti all’ora e mezza, magari per dedicarti a un momento introspettivo, ma anche per goderti una buona fumata in compagnia.

Le miscele dei sigari sono molto differenti rispetto a quelle da pipa, quindi entra in gioco il gusto personale del fumatore.

Un altro vantaggio da sottolineare consiste nei diversi formati in cui vengono offerti i sigari, così da scegliere il tempo da dedicare alla fumata desiderato.

Chiaramente, il fumo del sigaro deve essere sempre accompagnato dalla volontà di degustarlo, altrimenti non si fa altro che snaturare la fumata.

È meglio la pipa o il sigaro?

È impossibile dire quale sia meglio tra la pipa e il sigaro, considerando che molti fumatori di pipa sono anche fumatori di sigaro.

Il contrario, invece, è meno frequente. 

Chiaramente, l’elemento degustativo è ciò che li accomuna e che porta molti ad apprezzarli entrambi.

La vera differenza sta nel fatto che il sigaro è un manufatto artigianale che attraversa una lunga filiera, che dà vita alla fumata che otterrai.

Nel caso della pipa, invece, il fumatore è maggiormente padrone della fumata che avrà, perché, in base alla pipa che utilizza, può cambiare la percezione del tabacco.

Attenzione: non bisogna mai considerare in competizione queste due tipologie di fumata, ma piuttosto come due modi differenti di degustare il tabacco!

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