Le forme della pipa

Le forme della pipa

Le forme della pipa

Nell’affascinante mondo delle pipe, la forma non è un semplice tratto estetico, ma una personale dichiarazione di stile e un fattore cruciale per l’esperienza di fumata.

Le pipe si distinguono anzitutto in dritte, semicurve e curve. Da queste 3 categorie derivano una gran numero di forme specifiche della pipa, ognuna con la sua personalità ed esperienza di fumata.

In questo articolo passeremo in rassegna i principali shape della pipa, ma prima scopriamo le differenze tra pipe dritte, semicurve e curve.

Pipe dritte, semicurve e curve: Quali sono le differenze?

La prima distinzione da fare è proprio quella tra pipa dritta, semicurva e curva.

Sicuramente una pipa dritta è più pratica e adatta a un neofita di una curva, perché più facile da pulire e, soprattutto, meno soggetta alla formazione di condensa, cosa che ti impedisce di fumare correttamente.

Una curva pesa meno sui denti, quindi si può fumare anche con le mani impegnate, ma, come appena detto, produce più facilmente condensa in quanto il fumo si insinua tra le sue curve.

Le semicurve rappresentano la via di mezzo tra queste due tipologie, tranne lo shape Woodstock, che non è considerabile né dritto, né curvo.

Addentriamoci ora nelle forme classiche delle pipe.

Le forme classiche della pipa

Le forme classiche della pipa sono 12: Billiard, Bent, Apple, Pot, Canadian, Dublin, Woodstock, Oval, Lovat, Prince, Bulldog e Rhodesian. Scopriamo le caratteristiche di ognuna!

Billiard 

La Billiard è la forma più diffusa e conosciuta, perfetta per chi si approccia al fumo lento. Il suo design si basa sul perfetto equilibrio e proporzione fra bocchino e cannello. In virtù dell’angolo tra testa e cannello, il fumo attraversa un percorso lineare, che impedisce la formazione di condensa, sempre se la pipa viene fumata correttamente.

La forma cilindrica della testa fa sì che la temperatura rimanga costante, cosa che rende questo shape molto pratico e versatile. Così come per altri shape che vedremo di seguito, esistono molte varianti della Billiard. Un esempio è la versione Chubby e quelle con bocchino a sella.

Bent

Si tratta della pipa curva per definizione, da cui derivano numerose varianti. Il vantaggio delle Bent è nel bilanciamento sui denti, in quanto evita che questi si sforzino per mantenere dritto il fornello.

Ovviamente ciò dipende anche dal peso della pipa e dalla distribuzione dello stesso nell’intero corpo.

L’unico svantaggio della Bent è che forma più facilmente condensa perché il fumo, cambiando direzione, rilascia calore e si raffredda, creando condensa.

Apple

La Apple è una forma dritta e presenta una testa tonda, anche se Dunhill (link) ha dato spazio a numerose interpretazioni diverse.

A differenza della Billiard, la sua parete si ingrandisce gradualmente fino a metà testa. Quindi, man mano che si procede con la fumata, aumenta lo spessore della parete e, di conseguenza, l’isolamento da parte della radica, diminuendo il surriscaldamento della pipa. 

Pot

La Pot è simile alla Billiard, con la differenza che presenta una testa più tozza e un fornello più esteso, quindi offre fumate più corpose.

Di certo la Pot è una forma meno adatta ai neofiti perché richiede un miglior controllo della temperatura.La combustione, infatti, coinvolge una superficie di tabacco maggiore e si concentra al centro del fornello.

Canadese

La Canadese ha la stessa testa della Billiard, con la differenza che il cannello è di forma ovale, offrendo una fumata più fresca.

Dublin

Anche la Dublin si presenta simile alla Billiard, ma è caratterizzata da un fornello più svasato, che termina a cono. Ciò provoca inevitabilmente un surriscaldamento delle pareti. Infatti, procedendo con la fumata, il gusto del tabacco diventa sempre più intenso, a causa del restringimento del fornello nella parte inferiore.

Come per la Pot, la Dublin richiede un controllo della temperatura, quindi non è l’ideale per i principianti.

Woodstock

La Woodstock ha un aspetto slanciato, con il fornello inclinato in avanti. È ben bilanciata tenendola in bocca, anche se, avendo il fornello inclinato, l’accensione può risultare meno immediata. Il fornello è rastremato, quindi si scalda piuttosto facilmente e richiede una certa attenzione in fumata.

Possiamo considerare la Woodstock lo shape più dinamico tra i classici.

Oval

La Oval, nonostante sia uno shape classico, è piuttosto rara, perché la forma ovale ne diminuisce la facilità di accensione. Nonostante ciò, rimane una pipa comoda, facilmente riponibile dove si desidera.

Lovat

La Lovat è simile alla Canadese, con la differenza che il bocchino è a sella e il canello è tondo. Il cannello, essendo più lungo, assorbe maggiormente il fumo.

Prince

La Prince è una pipa perfetta per le fumate brevi, in virtù del piccolo fornello, anche se esistono interpretazioni dalle dimensioni più grandi. Senz’ombra di dubbio, uno degli shape più eleganti in assoluto. Ricorda in parte la Apple, ma si differenzia per la testa più larga e il fornello più basso.

Bulldog

L’elemento che spicca nello shape Bulldog è sicuramente il cannello quadrato, da cui prende il nome (il cane di razza Bulldog ha un volto squadrato). La testa parte svasata come una Dublin e procede con una aletta, che la divide. Uno shape davvero particolare, tipicamente inglese.

Rhodesian

Di certo la Rhodesian ricorda la Bulldog, ma presenta una grande differenza: può essere solo semicurva, mentre la dritta è solo una variante. Inoltre, la Bulldog presenta un fornello svasato, mentre la Rhodesian ha una testa più bassa e tozza.

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